maria vernetti
1. Confronto con gli allievi sulle apparecchiature in loro possesso (macchine fotografiche, cellulari ecc) e approfondimento sul loro utilizzo attraverso la spiegazione di tempi, diaframmi, ISO (e la loro relazione) in modalità manuale.
2. Approfondimento sul sensore, confronto con la pellicola analogica. Pregi e difetti di entrambi. Breve storia sull’evoluzione delle apparecchiature fotografiche e sul passaggio dall’analogico al digitale.
3. Creazione di un set fotografico con luci artificiali continue; spiegazione sull’importanza della scelta della luce sul soggetto; prove tecniche dove gli allievi si alternano tra l’essere fotografi e soggetti fotografati; confronto tra i vari tipi di luci utilizzate e il risultato creato.
4. Spiegazione della differenza sull’utilizzo della luce artificiale e naturale: il bilanciamento del bianco e i gradi Kelvin.
5. L’inquadratura, le 10 regole base e la regola dei Terzi, in riferimento al ritratto, al reportage, alle foto paesaggistiche e alla street photography.
6. Prove tecniche sul set creato a scuola.
7. Ritratti agli allievi.
8. Uscita fotografica in esterni. Ritrovo in piazza a Ciriè.
9. Consegna agli allievi di una macchina fotografica, da alternarsi tra coloro che non la possedeva e voleva comunque sperimentare le lezioni teoriche, oltre all’utilizzo del proprio cellulare.
10. Approfondimento su come affrontare un reportage per ottenere una fotografia, o una serie di fotografie, che raccontino le nostre emozioni: spiegazioni delle tecniche fotografiche e gioco terapeutico di gruppo per abbinare a tutte le informazioni acquisite sulla storia dell’Ipca, una sensazione e un colore.
11. Tour nel centro storico di Cirìè, al camposanto e nella zona dell’Ipca alla ricerca fotografica di scorci, dettagli e paesaggi che racchiudessero le sensazioni e i colori evocate da ciascun allievo.
12. Rientro al luogo di ritrovo, analisi del lavoro svolto e nozioni su come salvare e postprodurre le immagini una volta trasferite sul proprio computer di casa.